L’ikat è un metodo di produzione di tessuti in cui il disegno viene creato prima della tessitura attraverso il processo di tintura dei filati. Un maestro tessitore raggruppa i filati e li dispone su un telaio, poi crea il disegno sulle matassine tese con un bastone appuntito, tinto in olio e carbone segnando i punti in cui devono essere annodati i fili. Poi avvolge le matassine in questi punti specifici utilizzando fili di cotone resistenti alla tintura e imbevuti di cera. Le matassine vengono trasferite nel bagno di tintura nell’ordine esatto in cui si trovano sul telaio, per evitare che il disegno si disfi.
I tessuti indonesiani riflettono un patrimonio ricco e diversificato, in un contesto di grande varietà etnica e religiosa, i tessuti dell’arcipelago indonesiano sono straordinariamente diversi, sia per quanto riguarda i processi di tessitura e tintura, sia per quanto riguarda il design, le funzioni e i significati che gli vengono attribuiti.
In Indonesia si credeva che i tessuti ikat avessero una serie di funzioni rituali, cerimoniali e spirituali. Sono utilizzati per le cerimonie, non solo per gli abiti tradizionali che indossano i partecipanti, ma sono una parte necessaria di vari rituali in senso generale.
Il colore nero e il rosso provengono da varie cortecce di alberi e dalle loro radici e il processo di realizzazione di un ikat può durare fino a 5 anni. La tradizione è viva ancora oggi.